Cervezas

Le migliori destinazioni per gli amanti della birra

La birra, una delle bevande più famose e consumate al mondo, ha sempre più estimatori. È da sempre ritenuta salutare grazie agli ingredienti che la compongono, e attualmente ci sono centinaia di varietà, per la gioia di milioni di persone. E per scoprirle non c’è niente di meglio che visitare le destinazioni storicamente più legate alla birra. Tenetevi pronti, stiamo per svelarvi quali sono.


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Le origini di Monaco di Baviera

La città di Monaco è stata fondata nel 1158, sopra il fiume Isar, in quello che al tempo era un punto di importanza vitale per il commercio del sale. La città fu fondata da dei monaci benedettini (“Munichen” significa “nella sede dei monaci”), che difatti giocarono un ruolo fondamentale in quella che fu poi l’influenza della birra sulla città. Infatti, i nomi di molte marche di birra tedesca qui prodotte derivano da degli ordini religiosi: Paulaner era la birra prodotta dall’ordine dei Paolini, Agustiner da quello degli Agostiniani e Franciskaner da quello dei Francescani.

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L'Oktoberfest, la festa della birra

Parlare di Monaco e di birre senza menzionare l’Oktoberfest è un reato. Infatti questa festa è la più famosa di tutta la Germania e probabilmente una delle più importanti al mondo. Questo grande festival della birra si svolge a fine settembre/inizi di ottobre.

L’origine dell’Oktoberfest risale al 1810, quando nella città di Monaco ci furono cinque giorni di festeggiamenti per il matrimonio del principe Luigi I di Baviera e la principessa Teresa di Sassonia. Da allora la festa si è ripetuta ogni anno ed è stata sospesa solo durante i periodi di guerra o per altre cause gravi. Per darvi un’idea dell’importanza che ha, vi basti sapere che in più di 200 anni è stata annullata solo 24 volte.

La festa dura 16-18 giorni e si celebra nel Theresienwiese, uno spazio che viene adattato per l’occasione e che ogni anno ospita circa dai sei ai sette milioni di persone, che nell'insieme consumeranno circa sette milioni di litri di birra tedesca, servita in tradizionali boccali da un litro. E non è una birra qualsiasi, ma una varietà fatta appositamente per la festa, la OktoberfestBier, preparata con cura dalle birrerie della città.

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Che birre provare a Monaco di Baviera

Con una simile tradizione nel mondo della birra, è logico che il tutto non si limiti all’Oktoberfest. C’è molto altro oltre a questo festival, e soprattutto c’è molta altra birra tedesca da provare. Attualmente esistono 6 grandi gruppi, che comprendono tutta la birra della regione ma che offrono una vasta gamma di varietà da provare, e sono: Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräu, Löwenbräu, Paulaners e Spaten-Franziskaner.


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Alcuni documenti storici attestano che già nell’anno 1328 si produceva questa birra nel monastero agostiniano, a Neuhausergasse.È perciò considerata la birra più antica di Monaco. Di tipo Helles, esistono otto varietà di birra, e alcune si vendono solo stagionalmente o esclusivamente a Monaco. La più venduta è la Augustiner Helles Vollbier.

Hacker-Pschorr
 Fondata nel 1417, è un’altro dei marchi più importanti della città e produce un’ampia gamma di birre, tra cui la Kellebier, conosciuta anche come Zwicklbier. Sono birre lager non filtrate e non pastorizzate, che vengono conservate in delle cantine, dove maturano a basse temperature. Le bottiglie, con il tappo a pressione, sono forse una delle caratteristiche più popolari.

Hofbräu
 La storia di questa birra inizia nel XVI secolo, quando iniziò ad essere prodotta nella Braun Bier Hofbräuhaus esclusivamente per il Duca di Baviera. Ed è grazie a questo edificio, una delle attrazioni turistiche più visitate di Monaco, che la marca è diventata molto popolare. Tra le sue mura è successo di tutto: Lenin era un frequentatore assiduo della birreria, qui fu proclamata la “Repubblica sovietica di Monaco”, e soprattutto fu qui che il 23 febbraio del 1920 Adolf Hitler tenne un discorso in cui gettò le basi del partito nazista. Tra i differenti tipi di birra che Hofbräu produce, la Original HB Múnchen è forse la più conosciuta ed è un vero e proprio simbolo della città. Tra le varie birre del marchio ci sono anche una maibock, una weissbier e una dunkel. 

LöwenBräu
 È stata una delle marche più esportate in tutta Europa, raggiungendo la vendita di un milione di ettolitri di birra all’anno nel 1928, un vero record all’epoca. La più conosciuta è la Löwenbräu Original, una classica lager, che si trova in qualsiasi birreria di Monaco. Se volete comunque un consiglio, allora andate a berla a Löwenbräukeller, un’enorme birreria a Stiglmaierpltz.

Paulaner
 È il più giovane dei sei marchi ma anche il più internazionale. In tutta la sua produzione, spiccano la Helles e la Weiss per il gusto intenso. Non sarà difficile poterla provare, visto che è distribuita in centinaia di locali della città, ma vale la pena menzionare il biergarten (un “giardino della birra”) e il ristorante del marchio a Nockherberg, o vicino al lago del Englischer Garten.   

Spaten
 È probabilmente la meno conosciuta tra le birre di Monaco. Il birrificio fu fondato nel 1397 e produce una birra di frumento adorata in città, la Franziskaner. E infatti sono pochi i biergärten che servono la Spaten, ma non quelli in cui troverete la Franziskaner. Una birra di frumento con un gusto e un’aroma intensi, che è senza dubbio un’altra delle birre che va assolutamente provata se ci si trova a Monaco.

Dove assaggiare una buona birra a Monaco

A Monaco potrete trovare centinaia di posti fantastici dove bere una buona birra, ma senza dubbio i tipici biergarten, oltre ad essere una scelta originale, sono anche adatti a rendere perfetto quel momento. E a Monaco troverete i biergarten (“giardini della birra”) dappertutto. Sono giardini all’aperto dove potrete portarvi il pranzo, e pagare così solo il da bere.

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Biergarten de la Torre de China, Englischer Garten 3. È forse uno dei più conosciuti, nell’enorme Giardino Inglese, un parco nel centro di Monaco del calibro di Central Park, ed è il luogo perfetto per vivere questa esperienza. La location è ideale per staccare la spina e rilassarsi un po’, lasciando da parte la visita alla città, anche se solo per 10 minuti.

Hofbräuhaus am Platzl, Platzl 9. Sì, ne abbiamo già parlato prima, è che questa birreria situata in pieno centro è davvero un posto magnifico per prendere una birra. Lasciando da parte il suo valore storico, che già la rende una tappa obbligata, la Hofbräuhaus è anche un locale splendido e con arredamenti fantastici, che può accogliere circa 2.500 persone, e dove troverete degli armadietti (ben 424) in cui i clienti abituali conservano sotto chiave i boccali di birra. In qualsiasi modo la mettiate, dovete assolutamente bere una birra in questo posto.

Augustinerbräu. Landsberger Str. 35. Un'altra birreria in un edificio storico della città. Costruita nel 1829, ha anch’essa degli interni fantastici ed è un ottimo posto per provare i piatti tipici della regione. Inoltre qui potrete assaporare la fantastica Augustiner attorniati da accaniti sostenitori del marchio che la considerano, senza tutti i torti, una delle migliori birre del mondo.

Löwenbräukeller, Nymphenburger Str. 2. Una birreria gigante situata accanto alla fabbrica della Löwenbräu, la più grande della città e vicinissima al centro. La capacità è di più o meno 250 posti e troverete anche un soleggiato biergarten, che a marzo si veste a festa per accogliere un’altro festival della birra, meno famoso ma altrettanto genuino, la Starkbierfest.

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Le origini di Dublino

Il primo riferimento storico alla città di Dublino risale al 140 d.C., sotto il nome di Eblana Civitas. Ad ogni modo, la baia in cui è situata già era abitata da migliaia di anni. I celti si erano già insediati qui nel 700 a.C. - nel V secolo si sarebbero poi convertiti al Cristianesimo per mano di San Patrizio - e poi, nel IX secolo, arrivarono i vichinghi, che gettarono le basi di un’area commerciale conosciuta in seguito come Dubh Linn ("stagno nero").

La birra è la bevanda più popolare a Dublino e in Irlanda. È un elemento fondamentale del tessuto culturale di questo popolo e lo si può capire non appena si arriva qui. Infatti, i bar hanno un ruolo centrale in ogni città irlandese.

Ed è grazie a una delle sue marche più conosciute che nel mondo è famosa per la birra e che molti si sono appassionati a questo suo aspetto. Sì, stiamo parlando proprio della Guinness.

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Guinness, la marca della città

La storia della Guiness inizia nel 1759, quando Arthur Guiness decide di aprire una birreria a St.James Gate, a Dublino. In poco tempo Arthur Guiness guadagnò il titolo di Mastro birraio, la massima autorità della Corporazione dei Mastri Birrai di Dublino, e cominciò a produrre birra nera a base di orzo tostato. È così che ebbe inizio la leggenda. E sembra proprio che la Guinness fosse predestinata al successo.

Con le Guerre Napoleoniche e lo sviluppo delle ferrovie, la vendita di questa birra nera, successivamente conosciuta come “stout” (birra nera alla spina), aumentò non solo in Irlanda ma anche in Inghilterra, dove le vendite arrivarono addirittura a triplicarsi. Questa marca di birra irlandese iniziò a spiccare tra le altre.

Nel 1803, dopo la morte di Arthur Guinness, suo figlio Benjamin decise di occuparsi dell’azienda, e non accontentandosi di quello che suo padre era già riuscito a realizzare, continuò ad allargare i suoi orizzonti, andando anche oltre la produzione della birra. Con la donazione per la ristrutturazione della cattedrale di St. Patrick mise la prima pietra di quello che poi diventò uno stretto legame tra la comunità irlandese e questo marchio, che nessuno avrebbe più potuto spezzare. E anche dopo la morte di Benjamin Guinness, le donazioni continuarono, permettendo di realizzare opere importanti come l’apertura al pubblico del parco di St. Stephen's Green, la Guinness Partnership e l’Iveagh Trusts (per la costruzione di abitazioni per la gente povera di Dublino e Londra), e servirono anche ad aiutare gli ospedali di Dublino e il Trinity College.

Ed è in questo modo che Guinness è diventato un vero simbolo irlandese. Ma, come se questo non bastasse, la Guinness diventò una delle birre più famose al mondo grazie alla sua strategia di commercializzazione internazionale e alle pubblicità di successo. Per tutti questi motivi, bersi una Guinness quando si visita la città è una cosa obbligatoria, che va fatta almeno una volta nella vita.

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Che birre provare a Dublino


Guinness
La birra irlandese più popolare e una delle più conosciute al mondo. Questa birra scura ottiene il suo particolare colore e il suo gusto intenso grazie all’orzo tostato. Mischiandosi con l’azoto durante la spillatura, la birra assume il suo caratteristico colore, con un corposo anello di schiuma che sarà poi il complemento perfetto. Tra le sue varietà più conosciute troviamo la Guinnes Draught, la Guinness Extra Stout e la Guinness Foreign Extra Stout. Assaggiarla, e oltretutto farlo nella Guinness Storehouse, è un’esperienza più che consigliata.

Smithwick's
Sicuramente la più conosciuta dopo la Guinness. Una birra di tipo Red Ale che ha più di 300 anni di storia. È del tutto diversa dalla famosa birra nera e si può facilmente trovare nella maggior parte dei pub della città e del paese.

Murphy's
Insieme alla Guinness, è una delle birre irlandesi più diffuse all’estero. In Irlanda la si può trovare facilmente a Cork, dove è motivo d’orgoglio per i suoi abitanti. Pur essendo le due molto simili in gusto e consistenza, a Cork o si è di una “fazione” o dell’altra.  

Harp
Un’altra delle marche più conosciute del paese. È di tipo Lager e si trova facilmente nei pub e nei negozi irlandesi. Viene fabbricata a Dundalk ed è molto leggera e rinfrescante.

O'Hara's
Una birra scura molto simile alla Guinness. Ha un gusto molto complesso e gradevole, con sentori di caffè e cacao, ed è un’altra birra da aggiungere alla lista delle raccomandate durante il vostro viaggio in Irlanda.

Hilden
Una birra artigianale che si può trovare in Irlanda del Nord. La sua Belfast Blonde è la più popolare fuori dal paese.

Dove assaggiare una buona birra a Dublino

A Dublino ci sono più di 1000 pub, perciò bersi una buona birra si presume non sia un gran problema. Nella maggior parte dei pub troverete della musica dal vivo e anche da mangiare, tanto per ingerire qualcosa di solido tra una pinta e l’altra. Perciò raccomandarne uno sì che può essere più problematico.

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Comunque, lasciando da parte qualche posto leggendario come la Guinness Storehouse, eccovi 5 proposte, basate principalmente sulla popolarità dei locali, che vi aiuteranno a godervi nel migliore dei modi l’ottima birra irlandese:

Temple Bar Pub, 47-48 Temple Bar. Inaugurato nel 1840, questo pub è un classico in una delle zone più conosciute della città. Cibo, musica dal vivo, e, cosa più importante, pinte di birra di ogni tipo. Anche se è sempre pieno di gente, è un classico che garantisce una delle esperienze più autentiche in città.

The Brazen Head, 20 Bridge Street Lower. È nientemeno che il pub più antico di tutta l’Irlanda. Questo pub offre birre, cibo e un’atmosfera fantastica da davvero molto tempo, ovvero dal 1198. Perciò se volete andare sul sicuro, questo è il posto che fa per voi. E se non vi sembra ancora abbastanza, magari dirvi che Joyce lo nomina nel suo famoso romanzo Ulysses e che era frequentato da diversi personaggi della letteratura irlandese può convincervi definitivamente. Altrimenti niente può farlo.

David Bryne, 21 Duke Street. E se parliamo dell’Ulysses, non possiamo non menzionare questo pub. È proprio qui che mangiava il protagonista del romanzo. Perciò se volete essere circondati da un ambiente letterario ed essere ispirati mentre assaporate una buona birra, questa è la scelta giusta per voi.

The Palace Bar, 21 Fleet Street. Un pub che ha aperto i battenti nel 1823, con degli arredamenti bellissimi che si mantengono ancor oggi, e che era frequentato dagli intellettuali dell’epoca. Un posto magnifico per rifugiarsi e fare quattro chiacchiere mentre bevete una delle sue innumerevoli birre.

Oliver St. Johns Gogarty, 58 Fleet Street. Un altro posto che va necessariamente aggiunto alla lista. Anche se stavolta la particolarità sta nella sua atmosfera di festa. È sempre pieno (sia fuori che nella terrazza) di gente pronta a divertirsi, anche mentre si gusta un pasto tradizionale e assapora un’ottima birra a un buon prezzo.

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Le origini di Amsterdam

Amsterdam ebbe origine da un piccolo villaggio di pescatori situato vicino al fiume Amstel. È proprio qui che nel XII secolo si costruì una diga (“dam” in olandese) e così la città prese il nome di Amsteldam. In seguito, nel 1358, questo piccolo villaggio di pescatori inizio ad affermarsi e diventò di fondamentale importanza per il commercio nell’Europa centrale, e, poco a poco, diventò uno dei più importanti porti non solo del continente, ma di tutto il mondo, secondo solo a Lisbona.

Sebbene Amsterdam abbia perso questa importanza a livello commerciale che la contraddistingueva, continua ad essere il centro intellettuale dei Paesi Bassi e un autentico esempio per tutto il mondo in quanto a tolleranza e libertà.

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La birra olandese ed il caso Heineken

Heineken, Amstel, Bavaria, Orangeboom…ci si può perdere facilmente tra la moltitudine di birre olandesi, essendo appunto questa la bevanda preferita dal paese. La birra olandese è tra le più importanti al mondo, insieme a quella della tedesca, belga e ceca.

Comunque, nonostante le numerose marche e birrerie presenti in tutto il paese, c’è un marchio in particolare che si è guadagnato il maggior successo a livello internazionale, ed è Heineken.

Fu Gerard Adrian Heineken a tirare su questo impero. Per lui l’attenzione alla qualità della birra era un aspetto fondamentale e così, grazie alle innovazioni tecniche e scientifiche dell’epoca, come gli apparecchi per la refrigerazione e alcuni lieviti, Gerard Adriaan riuscì a trovare la combinazione perfetta, che fece sì che la sua birra fosse qualitativamente superiore a tutte le altre. Questo gli ha permesso di farlo diventare un marchio di riferimento, ottenendo così enormi guadagni e trasformandolo in una pietra di paragone per le altre aziende internazionali.

Dopo la morte di suo padre, Henry Pierre Heineken assunse il comando dell’azienda e continuò a seguire la linea tracciata da Gerard Heineken, promuovendo lo sviluppo tecnologico delle sue fabbriche per poter migliorare ulteriormente la sua birra. Grazie a tutto ciò, Heineken cominciò a godere di un'eccellente reputazione nel corso degli anni, e nel 1948 venne presentata la prima bottiglia con il marchio sull'etichetta, dando origine all’inizio di tutte le sue campagne pubblicitarie. Il successo di queste iniziative fu l’ultimo pezzo del puzzle e fece diventare Heineken una delle aziende più famose e riconosciute a livello globale.

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Che birra provare ad Amsterdam

La birra più popolare nei Paesi Bassi è la Pilsener, una birra chiara con schiuma abbondante, che va servita bella fredda. Tuttavia, ci sono anche altri tipi di birra molto conosciuti, come la “Witbier”, birra di frumento torbida, o la “Bokbier”, di colore tostato, dolce e molto comune in inverno. Di seguito vi presentiamo una lista delle birre più conosciute in Olanda, e soprattutto, che vi consigliamo vivamente di provare durante il vostro viaggio ad Amsterdam.


Heineken
È la più conosciuta all’estero e sicuramente l’avete già provata. Di tipo Lager, è caratterizzata dalla un’attenta preparazione, con l’utilizzo di un esclusivo lievito di Heineken a bassa fermentazione. Una birra perfetta per accompagnare un aperitivo e, sostanzialmente, da bere durante qualsiasi pasto.

Grolsch
È una birra di tipo Premium Lager, originaria di Grol ma attualmente prodotta ad Eschede. Leggera e frizzante, è perfetta per i giorni afosi. Il suo gusto gradevole maschera bene la gradazione alcolica. Di sicuro ve la ricorderete per la sua bottiglia, in vetro verde e da mezzo litro, con il tappo meccanico.

Amstel
Nata ad Amsterdam nel 1980, è la birra più consumata in città e una delle più vendute del paese insieme alla Heineken e alla Bavaria. E sebbene in passato ci sia stata un’agguerrita competizione tra la Heineken e la Amstel, attualmente appartengono entrambe alla stessa compagnia, la Heineken International. La Amstel fu acquisita nel 1968. Alcune delle birre più caratteristiche del marchio sono la Light, la Lager e soprattutto la 1870, la più tipica e consumata.

Bavaria
Prodotta in Olanda dal 1817, è un’altra delle marche più importanti del paese ed è conosciuta anche a livello internazionale: è infatti venduta in più di 80 paesi al mondo. Non troppo amara e con un gusto delicato, la birra Bavaria è una pilsener molto gradevole e gustosa.

De Molen
È una marca di birra artigianale che viene prodotta in una fabbrica fondata nel 2004 e che si trova in un edificio storico, per la precisione un mulino a vento (da lì deriva il suo nome) costruito nel 1697, a 30km da Amsterdam. Una delle sue varietà più conosciute è la “Hel & Verdoemenis”, una birra scura che è nella classifica delle 100 migliori birre al mondo.

Emelisse Brouwerij
Un’altra marca di birra olandese artigianale, nata nel 1998 a Kamperland. Kees Bubberman, il suo mastro birraio, fu premiato con il Zilveren Knuppel (Premio al miglior birraio d’Olanda). La IRS (Imperial Rusian Stout) è una delle sue varietà più conosciute, una birra nera di 11° con l’intenso gusto tipico di una stout.

Dove assaggiare una buona bira ad Amsterdam

Amsterdam è una città stupenda, perfetta per passeggiare (sempre che il tempo lo permetta) e perdersi tra le sue strade e canali, e non vi mancheranno le alternative per assaporare una buona birra olandese. Per esempio c’è l’Heineken Experience, che vi permetterà di scoprire in prima persona come si produce questa birra così importante, oppure potete semplicemente visitare una delle fantastiche birrerie sparse per la città, che vi riserveranno comunque un’esperienza fantastica.

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Eccovi alcuni consigli che speriamo possano aiutarvi a trovare la strada giusta nel mondo della birra:

In de Wildeman, Kolksteeg 3. Probabilmente una delle birrerie più famose di Amsterdam, vicino alla piazza Dam, in pieno centro. Un luogo molto tranquillo, in cui troverete più di 200 tipi di birra e potrete degustarne una senza che niente e nessuno vi disturbi. Non c’è neanche la musica: sarete solo voi e la vostra birra.

Pollux, Prins Hendrikkade 121. Un bar con luci al neon e un jukebox classico farebbe innamorare chiunque. In più, i due proprietari sono supercarismatici, e tutto ciò ne fa il posto giusto per prendere una birra. Godetevela seduti su uno degli sgabelli, e se avrete bisogno di qualcosa, chiedete e vedrete che sicuramente troveranno la soluzione ai vostri problemi. O potranno comunque consigliarvi un’altra birra.

Café Gollem, Ramsteeg 4. Alle spalle del museo storico troverete questo café dove potrete degustare birre olandesi e belghe. Situato in una casa accanto al fiume Singel, è un locale con un grande varietà di birre e marche. Perfetto per riposarsi un po’durante la vostra visita alla città e bere una buona birra.

Brouwerij’t Ij, accanto al Mulino a vento De Gooyer. Una birreria davvero tipica, situata in quelli che una volta erano dei bagni pubblici, vicino al Mulino a vento De Gooyer. Inoltre, è l’unica in città a produrre la sua propria birra. È un bel locale e con una buona atmosfera, e per questo è un altro posto che vi consigliamo se volete bere un’ottima birra.

Café Brecht, Weteringschans 157. Se volete sentirvi come a Berlino ma allo stesso tempo gustarvi le deliziose birre olandesi, questo è il posto giusto. Un café nel più classico stile berlinese dove, ovviamente, troverete sia birre tedesche che olandesi. Sempre pieno di studenti, è un bel posto per bersi una birra “senza confini”.

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Origini di Bruxelles

La data ufficiale della fondazione della città (anche se non c’è unanimità) è l’anno 979, quando il Duca di Brabante ordino di costruire una fortezza per difendersi dall’assedio di Ottone II il Sanguinario, imperatore del Sacro Romano Impero. Tuttavia, fu solo nel XII secolo che la città diventò nota, quando i Duca di Brabante si installarono nel monte Coudenberg, l’attuale piazza Reale della città. Data la sua posizione, tra Bruges e Colonia, acquisì presto un peso rilevante per il commercio.

Fece parte delle città che organizzarono le Fiere della Champagne e alla fine del XIII secolo entrò nella Lega Anseatica.

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La capitale della birra

Il Belgio è probabilmente il paese con la maggiore tradizione al mondo nel campo della birra. Infatti le origini della birra belga risalgono alle prime crociate, nel XII secolo, molto prima che il Belgio diventasse un paese indipendente. Attualmente ci sono circa 180 birrerie nel paese e più di 1.000 marche di birra. Con questi dati, è logico che venga considerato il paese della birra. E Bruxelles, ovviamente, è all’altezza del suo status di capitale e può ricevere a testa alta l’appellativo di “capitale della birra”.

E proprio a Bruxelles potrete bere delle birre delicate, a cui si aggiunge del limone, come la “Blanche”, altre con aroma di fragola come la “Framboise” o birre più forti come la leggendaria “Chimay”, e altre centinaia di varietà. Quasi tutte con bicchieri e coppe esclusivi che, presumibilmente, esalteranno il loro gusto.

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Che birre provare a Bruxelles


Chimay
La Chimay è probabilmente la più conosciuta tra tutte le birre trappiste, birre ad “alta fermentazione” che si producono esclusivamente in abbazie trapiste. Il processo di produzione della birra deve essere effettuato e supervisionato da monaci trappisti. E dall’inizio alla fine! La birra Chimay è famosa a livello internazionale, può trovarsi facilmente nei negozi specializzati e ha 3 varietà, di cui la più stimata è la Chimay Blu.

Westmalle
La Westmalle è un’altra delle grandi trappiste. È quella di cui vengono prodotte più bottiglie all’anno, perfino più della Chimay, anche se non è così nota a livello internazionale. Uno dei motivi per cui questo accade è che la sua produzione si basa non tanto su ragioni commerciali ma ha piuttosto lo scopo di provvedere al fabbisogno dell’abbazia e finanziare le sue opere benefiche. E questo fa sì che la qualita della birra sia veramente alta. Ci sono 3 varietà: la Dubbel, la Tripel e la Extra. La Tripel è forse la più consigliata delle tre.

Orval
È un’altra trappista. Ma è così genuina che non ha niente da invidiare alle precedenti. È una birra a tripla fermentazione e ogni sua bottiglia è una sorpresa, perché il sapore non è mai lo stesso. Si serve in un calice a tulipano basso, ed è una di quelle birre che non ammettono compromessi: o la si ama o la si odia.

Leffe
Ora lasciamo da parte le birre trappiste per occuparci di quelle d’abbazia, prodotte da birrifici commerciali che in genere prendono il nome da abbazie che sono abbandonate, seppure potrebbero essere ancora in uso. La Leffe è probabilmente una delle più conosciute di questo genere. La Leffe blonde è forsa la più famosa tra le sue varianti. È una birra interessante, perfetta per chi non ama le alte gradazioni alcoliche delle altre birre d’abbazia.

Stella Artois
Anche se si pensa sempre a birre speciali quando si parla del Belgio, la realtà è che le Pilsen sono le più vendute, sia all’interno del paese che per quanto riguarda l’esportazione. E c’è una marca davvero conosciuta a livello internazionale, la Stella Artois. Una birra da 5,2% gradi, disponibile in diversi formati, come le bottiglie da 275 ml, le lattine da 440 ml, le bottiglie da 1 litro e le pinte da 568 ml (La Grande Bière).

Maredsous
Una birra belga ad alta fermentazione, che viene filtrata prima di essere imbottigliata per renderla più limpida. Dal 1963 il birrificio Duvel Morrtgat, che produce la birra Duvel, si occupa anche della sua produzione e commercializzazione. Sono tre le varietà da segnalare: la Maredous 6 bionda, la Maredsous 8 nera e la Maredsous 10 tripel (di queste la più conosciuta è la 8).

Jupiler
Non possiamo non nominare questa birra visto che è una delle più venerate in Belgio. Questa marca è originaria della regione della Vallonia e in poco tempo (solo qualche decennio) è probabilmente diventata la numero uno del mercato delle Pilsner in questo paese.

Dove assaggiare una buona birra a Bruxelles

Da buona capitale della birra, Bruxelles non vi farà di certo mancare birrerie o taverne dove poter degustare questa bevanda. Tuttavia, alcuni di questi posti, oltre a darvi la possibilità di prendere una birra, vi offriranno un’ambiente privilegiato in cui farlo. Alcuni hanno dietro una storia che farà sì che non vorrete che quel bicchiere di birra finisca.

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Ecco alcuni luoghi consigliati:

Taberna la Becasse, Rue de Tabora 11. Vicino alla Gran Place c’è questa tipica taverna, dove troverete le più svariate birre. Arredata con tavoli e sedie di legno, è il posto adatto per viaggiare nel tempo e immaginarsi per un attimo come poteva essere bersi una birra in un’epoca lontana. La sua specialità è la birra bianca, servita in boccali di ceramica. Assolutamente raccomandata!

Le Cirio, Rue de la Bourse 18. El Café Le Cirio è forse uno dei luoghi più emblematici della città. In stile rococò, è uno di quei posti che sembrano essere stati congelati nel tempo. Potrete bere una buona birra bionda a un buon prezzo e nel frattempo godervi l’atmosfera piacevole.

Cervecería Toone, Impasse Schuddeveld 6. Questa birreria, in cui ancora oggi si realizzano spettacoli di marionette, si trova in pieno centro. E la sua tradizione teatrale è visibile in tutto il locale, che presenta dei palchetti alle pareti, dove un tempo vennero rappresentati grandiosi spettacoli. Perciò, mentre vi gustate una buona birra belga, lasciate che la vostra mente torni indietro nel tempo per rivivere alcune di queste scene.

Au Bon Vieux Temps, Impasse Saint-Nicolas 4. Uno splendido bar che si trova nella Città Vecchia, e le cui origini risalgono nientedimeno che al 1695. Con la sua grande scelta di birre, questo posto è una tappa obbligata per qualsiasi amante della birra e della città di Bruxelles in generale.

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