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Quanti sono i bambini che oggi possono permettersi il lusso di giocare per strada nelle grandi città?
E quanti di voi hanno avuto la fortuna di poter giocare all’aperto a campana, a palla o a qualunque altro gioco senza doversi preoccupare delle macchine che sfrecciano a poca distanza?

La trottola
Foto di Lullaby71 (Flickr)

Oggi i giochi di strada sembrano essere solo un lontano ricordo; sono pochi e piccoli i paesi in cui si sentono ancora le urla e le risa dei bambini che si divertono rincorrendosi sotto le finestre delle case.
Ma nonostante questo, i giochi che hanno accompagnato l’infanzia di coloro che adesso sono già adulti non sono spariti del tutto, né sono stati dimenticati… anzi, c’è una città italiana in cui da ben 9 anni vengono dedicate loro tre giornate: Verona.

Quest’anno, dal 23 al 25 settembre, la città Scaligera dedicherà i suoi spazi, le sue strade e le sue piazze ai giochi di strada, più o meno antichi, con cui si sono intrattenute generazioni e generazioni di bambini.

Si potranno ammirare giovani (e non solo) cimentarsi con i più tipici giochi italiani come la Lotta S’Istrumpa, i Carrettini a Sfera, la Campana di Lama Mocogno, i Trampoli, le Bije, il Tiro col Bastone, il Gioco delle Noci, la Corsa con le Botti, il Ciclotappo, la Boccia su Strada, la Lippa e molti altri ancora.
Inoltre, quest’anno il festival accoglierà alcune delegazioni straniere che porteranno per le strade di Verona i loro giochi tradizionali. Sarà possibile scoprire le meraviglie della Capoeira (Brasile), del Tiàoshéng (Taiwan), della Ulama de Cadera (Messico), dell’El Matreg (Algeria), dell Kabubu (Congo), del Zurkhaneh (Iran), della Malha (Portogallo) e della Varpa (Svezia).

Giunta già alla nona edizione del Tocatì,  Verona si sta preparando al meglio per questi tre giorni ed è pronta a far rivivere a tutti i suoi visitatori quel divertimento semplice e puro che affonda le sue radici in una tradizione secolare e che ti farà venire voglia di rispolverare la lippa, le trottole e le biglie da tempo nascoste in cassetti, armadi e scatoloni.

Non perdere l’occasione per fare un  tuffo nel passato, nella tua infanzia… il Tocatì ti aspetta! E per iniziare ad assaporare il clima di questo festival,  raccontaci quali sono stati i giochi che hanno accompagnato la tua infanzia e a cosa amavi giocare con i tuoi amichetti 😉

One response to ““Tocatì 2011″… e torni bambino per tre giorni!

  1. E’ un appuntamento che non perderò senz’altro, così il bambino che è dentro me potrà uscire allo scoperto.

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