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Considerati i conflitti che si sono consumati negli ultimi mesi in Ucraina, specialmente in Crimea, è importante sapere che tipo di misure raccomandano di prendere gli organismi ufficiali nel caso in cui si voglia viaggiare in queste zone. Uno dei principali aspetti da considerare è che dopo l’incidente del volo MH17 della Malaysia Airlines, lo spazio areo nell’est dell’Ucraina è stato chiuso: questo significa che non è possibile raggiungere in aereo le regioni di Donetsk e Lugansk. Alcune compagnie aeree, come Air France, Turkish, KLM, Transaerot e tutte quelle nordamericane hanno deciso di adottare misure più restrittive e hanno comunicato che non sorvoleranno nessuna parte dello spazio aereo ucraino. Altre, come Vueling, manterranno invece le proprie rotte verso la Russia e Kiev, evitando però l’area chiusa ai voli passeggeri.

Ucraina viaggio

Ci sono poi alcune compagnie asiatiche come Korean Air, Asiana, la australiana Quantas e China Airlines che hanno deciso di non sorvolare l’Ucraina già da mesi, da quando le truppe russe decisero di invadere la Crimea.

La legislazione ucraina stabilisce che i cittadini stranieri che vogliano entrare nei territori occupati della Crimea debbano avere un permesso speciale, ma data la situazione attuale, il Ministero degli Affari esteri italiano sconsiglia qualsiasi viaggio verso la Repubblica Autonoma di Crimea. Allo stesso modo, si raccomanda a tutti di non spostarsi verso le zone dell’est e del sud del Paese, dove persistono conflitti; se già vi trovate in quest’area, restateci solo per il tempo strettamente necessario.

Zone sicure

Kiev, il centro e l’ovest del Paese sono regioni dove, tendenzialmente, non c’è pericolo di conflitti. Detto ciò, è possibile che l’atmosfera di tensione che sta vivendo il Paese si rifletta in zone cosiddette sicure, specialmente a Kiev.

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